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Divisione ereditaria tra fratelli: come funziona e quando rivolgersi a un avvocato

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

La divisione ereditaria tra fratelli è una delle fasi più delicate dopo la morte di un genitore o di un familiare.Quando più eredi condividono beni o proprietà, è necessario stabilire in modo equo come dividere l’eredità.Tuttavia, differenze di valore, incomprensioni o diritti diversi possono facilmente trasformare la successione in una controversia familiare.


Divisione ereditaria tra fratelli: come funziona e quando rivolgersi a un avvocato

Cos’è la comunione ereditaria

Dopo l’apertura della successione, tutti i beni del defunto entrano in una comunione ereditaria tra gli eredi.Ogni fratello diventa contitolare dei beni in proporzione alla propria quota.

Ad esempio, se tre fratelli ereditano in parti uguali, ciascuno possiede il 33,3% dei beni ereditari fino alla divisione definitiva.Durante la comunione, nessun erede può disporre liberamente dei beni comuni senza il consenso degli altri.


Come si effettua la divisione ereditaria

La divisione può essere:

  • Amichevole, quando tutti gli eredi sono d’accordo;

  • Giudiziale, quando non si trova un’intesa e si ricorre al Tribunale.

Divisione amichevole

In questa ipotesi, i fratelli redigono un accordo di divisione (anche tramite notaio o avvocato) in cui stabiliscono come ripartire:

  • Immobili (case, terreni);

  • Beni mobili di valore;

  • Conti correnti o somme di denaro.

È possibile compensare le differenze di valore con conguagli in denaro per garantire l’equità della divisione.

Divisione giudiziale

Se non si trova un accordo, ogni erede può rivolgersi al Tribunale del luogo di apertura della successione.Il giudice nomina un consulente tecnico (CTU) per stimare il valore dei beni e procedere alla divisione secondo diritto.La procedura può essere lunga e complessa, ma garantisce una soluzione imparziale.


Quando rivolgersi a un avvocato

È consigliabile l’intervento di un avvocato esperto in successioni quando:

  • Esistono beni immobili indivisibili (ad esempio una sola abitazione);

  • Ci sono contrasti tra fratelli o sospetti di donazioni pregresse;

  • Si vuole redigere un accordo di divisione sicuro e valido;

  • È necessario evitare liti familiari o gestire la vendita dei beni ereditari.

L’avvocato può assistere nella mediazione, nella redazione degli atti e nella tutela dei diritti di ogni erede.


Consigli pratici

  • Effettuare una valutazione precisa dei beni prima della divisione;

  • Documentare eventuali spese sostenute da un erede per la gestione dell’eredità;

  • Conservare sempre copie di testamenti, atti notarili e visure catastali;

  • Privilegiare il dialogo e la mediazione per evitare costosi contenziosi.


Conclusioni

La divisione ereditaria tra fratelli richiede equilibrio, trasparenza e conoscenza delle norme legali. Un accordo amichevole è sempre la soluzione migliore, ma quando le tensioni rendono impossibile il dialogo, l’intervento di un professionista diventa indispensabile.


Se devi affrontare una divisione ereditaria o vuoi evitare conflitti tra eredi, contatta un avvocato specializzato in diritto successorio a Jesi come me per ricevere consulenza e assistenza nella gestione della pratica.

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