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Donazioni e successione: cosa sapere per evitare contestazioni future

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Le donazioni sono un modo frequente per trasferire beni o denaro a figli, coniuge o altri familiari in vita. Tuttavia, se non gestite correttamente, possono causare problemi successori e impugnazioni dopo la morte del donante.In Italia, le donazioni sono strettamente legate al diritto delle successioni: la legge tutela gli eredi legittimari, ossia coloro che non possono essere esclusi dall’eredità (coniuge, figli, genitori).

Conoscere le regole che disciplinano il rapporto tra donazioni e successione è fondamentale per evitare conflitti e garantire la validità degli atti.


Donazioni e successione: cosa sapere per evitare contestazioni future

Cos’è una donazione e quali sono le sue regole

La donazione è un contratto con cui una persona (donante) trasferisce un bene o un diritto a un’altra (donatario) senza ricevere nulla in cambio.Per essere valida, deve essere fatta per atto pubblico davanti a un notaio e alla presenza di due testimoni (art. 782 c.c.).

Rientrano tra le donazioni:

  • Immobili o quote di proprietà;

  • Somme di denaro significative;

  • Beni mobili di valore (gioielli, opere d’arte, autovetture);

  • Donazioni indirette (ad esempio il pagamento di un mutuo o di un immobile per un figlio).


Le donazioni e la quota di legittima

In Italia, il testatore non può disporre liberamente di tutto il suo patrimonio.Una parte dei beni, detta quota di legittima, spetta per legge a determinati eredi:

  • Al coniuge;

  • Ai figli (uno o più);

  • Ai genitori, se mancano figli o coniuge.

Se, con donazioni fatte in vita, il donante ha leso questa quota, gli eredi possono agire con la riduzione delle donazioni (art. 553 c.c.) per recuperare quanto spetta loro.


Quando le donazioni possono essere contestate

Le donazioni possono essere impugnate in diversi casi:

  • Lesione della quota di legittima;

  • Vizi di forma (mancanza di atto notarile o testimoni);

  • Incapacità del donante al momento dell’atto;

  • Simulazione di una donazione per nascondere una vendita o altri fini.

In questi casi, gli eredi legittimari possono chiedere al giudice di annullare la donazione o riportare i beni nella massa ereditaria.


Come evitare contestazioni future

Per ridurre il rischio di conflitti tra eredi, è consigliabile:

  • Effettuare donazioni con atto pubblico e con l’assistenza di un notaio;

  • Dichiarare chiaramente la natura e il valore della donazione;

  • Valutare la possibilità di un patto di famiglia, utile per imprese o beni aziendali;

  • Rivolgersi a un avvocato esperto in successioni per verificare la conformità legale delle operazioni.


Donazioni e successione: un equilibrio da gestire con attenzione

La donazione è un gesto di generosità, ma può diventare fonte di controversie se non pianificata con cura.Una consulenza legale preventiva è il modo migliore per salvaguardare la volontà del donante e i diritti degli eredi.


Se hai ricevuto o intendi effettuare una donazione e vuoi evitare contestazioni future, contattami. In quanto avvocato specializzato in diritto successorio a Jesi posso aiutarti con una consulenza personalizzata per tutelare i tuoi interessi.

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