Separazione e Divorzio: Guida ai Diritti e Doveri dei Genitori in Italia
- Rachele Bordi

- 27 set 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 23 feb
Nel contesto di una separazione o un divorzio, è fondamentale comprendere quali siano i diritti e i doveri dei genitori nei confronti dei figli. In Italia, la legge mira a proteggere il benessere dei minori, garantendo che entrambe le figure genitoriali restino coinvolte nella loro crescita. Vediamo come la normativa italiana regola questo delicato aspetto del diritto di famiglia.
Cosa Prevede la Legge sull’Affidamento dei Figli?
L’affidamento condiviso è il modello principale previsto dalla legge italiana (Legge 54/2006) in caso di separazione o divorzio. Questo significa che entrambi i genitori devono essere coinvolti nelle decisioni che riguardano la vita del minore, anche se non convivono più.
L’affidamento condiviso non implica necessariamente una divisione equa del tempo trascorso con il minore. Di solito, il giudice stabilisce quale genitore avrà la residenza prevalente del figlio, tenendo conto delle esigenze del minore e della situazione familiare. Tuttavia, l’obiettivo principale resta garantire la continuità affettiva con entrambi i genitori.
Quando si Applica l’Affidamento Esclusivo?
In alcune circostanze, come nei casi di violenza domestica, abuso di sostanze o incapacità di prendersi cura del minore, può essere deciso l’affidamento esclusivo a uno dei genitori. In questo scenario, solo il genitore affidatario esercita la responsabilità genitoriale, mentre l’altro conserva il diritto di visita, salvo diverse disposizioni.
Responsabilità Genitoriale: Cosa Comporta?
La responsabilità genitoriale è un concetto centrale nelle separazioni e nei divorzi. Anche quando i genitori non convivono più, entrambi restano legalmente responsabili del benessere del minore. Questo include prendere decisioni cruciali su aspetti come l’educazione, la salute e il percorso di crescita del bambino.
Le decisioni ordinarie, come la gestione della vita quotidiana del figlio, spettano di solito al genitore convivente. Tuttavia, per questioni importanti, come la scelta della scuola o trattamenti sanitari, è necessaria la consultazione e il consenso di entrambi i genitori.
Il Diritto di Visita: Come Funziona?
Il giudice stabilisce un calendario di frequentazione che regola i tempi e le modalità con cui il genitore non convivente può trascorrere del tempo con il figlio. Questo calendario può essere adattato alle esigenze della famiglia, e solitamente include periodi nei weekend, durante le vacanze scolastiche e i giorni festivi.
Il diritto di visita deve essere rispettato da entrambi i genitori. Se uno dei due nega all’altro il diritto di vedere il figlio senza un valido motivo, il giudice può adottare provvedimenti sanzionatori.
L’Assegno di Mantenimento per i Figli
Un altro punto chiave è il mantenimento dei figli. Il genitore non convivente è solitamente obbligato a versare un assegno di mantenimento, il cui importo viene determinato in base alle esigenze del minore e alle capacità economiche dei genitori. Questo contributo copre le spese ordinarie per la vita quotidiana del figlio.
Le spese straordinarie, come quelle mediche o scolastiche, vengono invece ripartite tra i genitori in base a specifici accordi o, in assenza di questi, su decisione del giudice.
Conclusione
La separazione o il divorzio non devono compromettere il diritto del minore a crescere con il supporto affettivo e materiale di entrambi i genitori. La legge italiana punta a garantire l’interesse superiore del bambino, mantenendo un equilibrio tra i diritti dei genitori e il benessere del minore.
Per chi si trova ad affrontare una separazione o un divorzio, è essenziale comprendere a fondo i propri diritti e doveri per assicurare una gestione equilibrata della situazione familiare, soprattutto quando sono coinvolti dei figli.
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