Assegno di Mantenimento per Figli Maggiorenni: Quando Cessa l’Obbligo?
- Rachele Bordi

- 23 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 feb
L’obbligo di mantenimento dei figli non si esaurisce automaticamente con il raggiungimento della maggiore età. In Italia, il principio guida è l’autosufficienza economica: il genitore è tenuto a fornire sostegno finanziario al figlio finché quest’ultimo non è in grado di provvedere autonomamente al proprio sostentamento. Tuttavia, ci sono dei limiti, ed è possibile chiedere la cessazione dell’assegno di mantenimento in determinati casi.
Quando un genitore deve continuare a versare il mantenimento?
Il mantenimento è dovuto anche dopo i 18 anni se il figlio:
Sta ancora studiando e dimostra un impegno concreto nel percorso formativo (università, master, corsi di specializzazione).
È in cerca di un’occupazione ma non ha ancora trovato un impiego stabile.
Presenta problemi di salute o condizioni che gli impediscono di lavorare.
Il genitore deve garantire un supporto economico sufficiente per permettere al figlio di costruirsi un futuro, ma solo se quest’ultimo si impegna in modo attivo.
Quando cessa l’obbligo di mantenimento?
L’assegno di mantenimento può essere revocato quando il figlio raggiunge l’indipendenza economica, ovvero:
Trova un lavoro stabile e adeguatamente retribuito.
Non dimostra un impegno concreto nella ricerca di un’occupazione.
Rifiuta opportunità lavorative senza giustificazioni valide.
La Cassazione ha stabilito che il mantenimento non può essere prolungato indefinitamente se il figlio non dimostra impegno nel diventare autonomo. Inoltre, se il figlio si sposa o convive stabilmente, l’obbligo di mantenimento cessa, poiché si presume che abbia trovato un nuovo equilibrio economico.
Come richiedere la cessazione del mantenimento?
Se il genitore ritiene che il figlio abbia raggiunto l’indipendenza economica, può:
Chiedere un accordo extragiudiziale con l’altro genitore o con il figlio stesso.
Presentare un ricorso in Tribunale, fornendo prove della raggiunta autosufficienza.
Dimostrare eventuali abusi del diritto, come il prolungamento ingiustificato degli studi o il rifiuto di opportunità lavorative.
Il giudice valuterà caso per caso, decidendo se l’assegno debba essere revocato o ridotto.
Conclusione
Il mantenimento dei figli maggiorenni è un obbligo che ha lo scopo di garantire loro un futuro, ma non può trasformarsi in un sostegno illimitato nel tempo. Se hai dubbi sulla tua situazione, è fondamentale consultare un avvocato esperto in diritto di famiglia per valutare la possibilità di cessare l’assegno di mantenimento.
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