Come Recuperare un Credito in Italia: Strategie Legali ed Extragiudiziali
- Rachele Bordi

- 23 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 feb

Il mancato pagamento di un credito può creare gravi difficoltà economiche per aziende e privati. In Italia, esistono diverse soluzioni per recuperare una somma dovuta, sia attraverso procedure stragiudiziali, più rapide e meno costose, sia tramite strumenti giudiziali, come il decreto ingiuntivo o il pignoramento.
In questo articolo vediamo come recuperare un credito in modo efficace e nel rispetto della legge.
Le fasi del recupero crediti
Il recupero di un credito segue generalmente due fasi:
Tentativo stragiudiziale – Si cerca un accordo con il debitore per evitare un’azione legale.
Azione giudiziale – Se il debitore non paga, si avvia una procedura legale per ottenere il recupero forzato della somma dovuta.
Recupero crediti stragiudiziale: soluzioni rapide ed economiche
Prima di avviare un’azione legale, è consigliabile tentare un recupero stragiudiziale, che prevede:
Lettera di diffida – Inviata tramite raccomandata o PEC, con richiesta di pagamento entro un termine stabilito.
Trattativa con il debitore – Si cerca di raggiungere un accordo di pagamento, magari con una dilazione o uno sconto sulla somma dovuta.
Intervento di un avvocato o di un’agenzia di recupero crediti – Un professionista può mediare tra le parti e aumentare le probabilità di successo.
Queste soluzioni permettono di risolvere molte situazioni senza ricorrere ai tribunali, con un risparmio di tempo e denaro.
Recupero crediti giudiziale: quando il debitore non paga
Se il tentativo stragiudiziale fallisce, il creditore può avviare un’azione legale. Gli strumenti più utilizzati sono:
Decreto ingiuntivo – È un provvedimento rapido che impone al debitore di pagare entro 40 giorni, salvo opposizione.
Atto di precetto – Se il debitore non paga nonostante il decreto ingiuntivo, il creditore può notificargli un atto che anticipa l’esecuzione forzata.
Pignoramento – Si può procedere con il pignoramento dello stipendio, del conto corrente o dei beni immobili del debitore.
L’azione giudiziale è più lunga e costosa, ma è l’unico mezzo efficace quando il debitore si rifiuta di pagare spontaneamente.
Tempistiche e costi del recupero crediti
Il tempo necessario per recuperare un credito varia in base alla procedura scelta:
Stragiudiziale → Da pochi giorni a qualche mese, a seconda della collaborazione del debitore.
Giudiziale → Il decreto ingiuntivo può essere ottenuto in poche settimane, ma il pignoramento può richiedere diversi mesi.
I costi dipendono dalla complessità del caso e dall’eventuale necessità di avvocati o ufficiali giudiziari.
Conclusione
Recuperare un credito in Italia richiede un approccio strategico. La via stragiudiziale è sempre preferibile, ma in caso di mancato pagamento, l’azione legale resta l’unica soluzione. Un avvocato esperto in recupero crediti può guidarti nella scelta della procedura più efficace.
Hai un credito da recuperare e non sai come fare? Contatta un avvocato esperto per recupero crediti a Jesi per valutare la strategia migliore e agire subito.

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