Rinnovo del permesso di soggiorno: documenti necessari e tempistiche da rispettare
- Rachele Bordi

- 16 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Il rinnovo del permesso di soggiorno è un passaggio fondamentale per tutti i cittadini stranieri che vivono e lavorano in Italia. Mantenere il titolo di soggiorno in corso di validità è essenziale per continuare a esercitare i propri diritti, lavorare legalmente e accedere ai servizi pubblici.Tuttavia, la procedura di rinnovo richiede attenzione ai tempi, ai documenti e alle modalità previste dalla legge.
In questo articolo analizziamo in modo chiaro come rinnovare il permesso di soggiorno, quali documenti sono necessari, quando presentare la domanda e cosa fare in caso di ritardo.

Quando presentare la domanda di rinnovo
La legge italiana (D.Lgs. 286/1998, art. 5) prevede che la richiesta di rinnovo venga presentata:
Almeno 60 giorni prima della scadenza del permesso di soggiorno;
Entro 60 giorni dopo la scadenza, solo in presenza di motivi giustificati.
Il mancato rinnovo entro i termini può comportare la revoca del permesso e l’obbligo di lasciare il territorio italiano.Per questo motivo è consigliabile verificare la scadenza con largo anticipo e avviare subito la procedura di rinnovo.
Dove e come si presenta la domanda
Il rinnovo del permesso di soggiorno si effettua principalmente tramite il Servizio Postale (Sportello Amico), utilizzando il kit postale per l’immigrazione, disponibile in tutti gli uffici abilitati.In alcuni casi specifici (protezione internazionale, motivi di giustizia o casi particolari), la domanda deve essere presentata direttamente alla Questura.
Procedura standard
Compilazione del kit postale con i moduli 1 e 2;
Inserimento della documentazione richiesta;
Pagamento dei contributi previsti;
Invio della domanda allo Sportello Amico;
Ricezione di una ricevuta postale con la data di convocazione presso la Questura per le impronte digitali.
Documenti necessari per il rinnovo
La documentazione varia in base al motivo del soggiorno, ma in generale occorrono:
Modulo di richiesta compilato (kit postale);
Passaporto o documento equipollente, in corso di validità (originale e copia);
Permesso di soggiorno scaduto o in scadenza (originale e copia);
4 fototessere recenti;
Codice fiscale;
Marca da bollo da 16 €;
Ricevuta dei versamenti postali previsti per il permesso;
Documentazione specifica in base al motivo del soggiorno:
Contratto di lavoro e buste paga (per lavoro subordinato);
Visura o Partita IVA (per lavoro autonomo);
Iscrizione universitaria (per studio);
Certificato di matrimonio o nascita (per motivi familiari).
Costi del rinnovo del permesso di soggiorno
Il rinnovo comporta alcune spese obbligatorie:
Contributo per il rilascio del permesso elettronico (da 40 a 100 € a seconda della durata);
16 € per la marca da bollo;
30,46 € per il rilascio del documento elettronico;
Spese postali per l’invio (circa 30 €).
Tempistiche e controlli della pratica
I tempi di rilascio del nuovo permesso di soggiorno possono variare da 1 a 3 mesi, a seconda della Questura competente.Durante l’attesa, la ricevuta postale rilasciata dallo Sportello Amico ha valore legale di soggiorno e consente di lavorare e viaggiare nei Paesi Schengen, entro i limiti previsti.
È possibile verificare lo stato della pratica sul portale della Polizia di Stato o tramite il numero verde immigrazione indicato sul sito del Ministero dell’Interno.
Cosa fare se il rinnovo viene rifiutato
In caso di diniego del rinnovo, la Questura comunica i motivi del rifiuto. Le cause più comuni sono:
Mancanza di requisiti economici o lavorativi;
Documentazione incompleta o scaduta;
Condanne penali o motivi di sicurezza pubblica;
Assenza prolungata dal territorio italiano.
Il cittadino straniero può presentare ricorso entro 60 giorni al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) con l’assistenza di un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione.
Conclusioni
Il rinnovo del permesso di soggiorno è un adempimento fondamentale per mantenere la regolarità sul territorio italiano. Una pratica compilata in modo errato o presentata in ritardo può causare gravi conseguenze, inclusa la perdita dei diritti di soggiorno e di lavoro.
Se hai dubbi sulla documentazione necessaria o hai ricevuto un diniego di rinnovo, contattami. Sono un avvocato esperto in diritto dell’immigrazione a Jesi. Un supporto professionale può aiutarti a evitare errori e tutelare i tuoi diritti.



Commenti