Sfratto per Morosità: Come Funziona la Procedura?

Lo sfratto per morosità è la procedura che consente al locatore di liberare l’immobile quando l’inquilino non paga il canone di affitto. Si tratta di una delle cause di sfratto più comuni.

Quando Avviare la Procedura di Sfratto

Il locatore può avviare la procedura di sfratto per morosità quando il conduttore è in ritardo con il pagamento del canone. Generalmente, si considerano morosi gli inquilini che non pagano per almeno due mesi consecutivi.

Messa in Mora:

Prima di avviare la procedura di sfratto, il locatore deve inviare una comunicazione scritta al conduttore, chiamata messa in mora, in cui si richiede il pagamento degli arretrati.

Fasi della Procedura di Sfratto

La procedura di sfratto si articola in diverse fasi:

1. Ingiunzione di Pagamento: Se il conduttore non paga entro il termine stabilito nella messa in mora, il locatore può richiedere al giudice un’ingiunzione di pagamento, con cui si intima al conduttore di saldare il debito.

2. Convalida dello Sfratto: Se il conduttore non si oppone all’ingiunzione o non paga, il giudice può convalidare lo sfratto, autorizzando il locatore a richiedere l’intervento della forza pubblica per eseguire lo sfratto.

Opposizione allo Sfratto

Il conduttore ha la possibilità di opporre lo sfratto per morosità, adducendo motivi validi per cui non ha potuto pagare il canone. Tuttavia, dovrà dimostrare la propria buona fede e, in alcuni casi, il giudice può concedere una proroga per il pagamento.

Conclusione

Lo sfratto per morosità è una procedura che consente al locatore di riprendere possesso dell’immobile in caso di mancato pagamento del canone da parte del conduttore. È importante seguire correttamente le fasi per evitare contestazioni.

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Sfratto per Morosità: come fare