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Adozione e tutela legale dei minori: iter, requisiti e diritti

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 19 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

L’adozione e la tutela legale rappresentano due strumenti fondamentali di protezione dell’infanzia nel nostro ordinamento. Entrambi hanno lo scopo di garantire al minore un ambiente stabile, sicuro e affettivamente adeguato, ma si differenziano per finalità, requisiti e procedure.Comprendere queste differenze è essenziale per chi desidera accogliere un bambino o tutelare un minore in difficoltà.


Adozione e tutela legale dei minori: iter, requisiti e diritti

Cos’è l’adozione e a chi si rivolge

L’adozione è un istituto giuridico che consente di creare un legame di filiazione legittima tra il minore e i genitori adottivi.Con il provvedimento di adozione, il bambino assume il cognome degli adottanti ed entra a pieno titolo nella nuova famiglia, perdendo ogni legame giuridico con quella d’origine.

Possono accedere all’adozione:

  • Coppie sposate da almeno tre anni, anche se conviventi stabilmente da un periodo precedente;

  • I coniugi che non abbiano separazioni in corso (neppure di fatto);

  • Cittadini italiani e stranieri, nel rispetto delle norme internazionali sull’adozione.

L’età dei coniugi deve superare di almeno 18 anni e non più di 45 quella del minore da adottare.


Le fasi dell’adozione nazionale e internazionale

L’iter adottivo è lungo e complesso, poiché deve garantire la tutela assoluta del minore.Si distingue tra adozione nazionale, riferita ai minori italiani, e adozione internazionale, per minori stranieri dichiarati adottabili.

L’iter si articola in diverse fasi:

  1. Domanda di disponibilità al Tribunale per i Minorenni;

  2. Indagini psico-sociali svolte dai servizi sociali competenti;

  3. Valutazione del Tribunale, che verifica l’idoneità degli aspiranti genitori;

  4. Inserimento graduale del minore nella nuova famiglia, seguito da un periodo di monitoraggio;

  5. Sentenza di adozione definitiva, che sancisce il nuovo rapporto di filiazione.

Per l’adozione internazionale è inoltre necessario l’intervento di enti autorizzati e il rispetto delle convenzioni internazionali (come quella de L’Aia del 1993).


La tutela legale del minore: cos’è e quando si applica

Diversamente dall’adozione, la tutela legale non crea un nuovo legame familiare ma serve a proteggere un minore privo di genitori o in stato di abbandono temporaneo.In questi casi, il tribunale nomina un tutore legale, che si occupa di:

  • rappresentare il minore negli atti civili;

  • amministrarne i beni;

  • curare la sua istruzione e il suo benessere;

  • vigilare sul rispetto dei suoi diritti fondamentali.

La tutela termina con il compimento della maggiore età o, in alcuni casi, con l’affidamento familiare o l’adozione definitiva.


Differenze principali tra adozione e tutela

Mentre l’adozione crea un vincolo familiare permanente, la tutela è una misura temporanea di protezione.L’adozione risponde a un progetto affettivo e genitoriale; la tutela, invece, ha carattere giuridico e di responsabilità civile.

Entrambe, però, si fondano su un principio comune: l’interesse superiore del minore, che deve sempre prevalere su ogni altra considerazione.


Se desideri avviare un percorso di adozione o sei chiamato a ricoprire il ruolo di tutore legale, affidati a un avvocato esperto in diritto minorile e di famiglia per essere accompagnato in ogni fase del procedimento.

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