Cittadinanza italiana per nascita, residenza o discendenza: le tre vie legali
- Rachele Bordi

- 16 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ottenere la cittadinanza italiana è un traguardo importante per molti cittadini stranieri che vivono stabilmente in Italia o vantano origini italiane. La normativa (L. 91/1992) prevede tre principali modalità per ottenerla: per nascita, per residenza o per discendenza.Vediamo nel dettaglio come funzionano queste vie legali, quali documenti servono e come presentare la domanda.

1. Cittadinanza italiana per nascita (ius sanguinis e ius soli)
In Italia vige il principio dello ius sanguinis, cioè la cittadinanza si trasmette dal genitore italiano al figlio, indipendentemente dal luogo di nascita.
Acquisiscono automaticamente la cittadinanza:
I figli nati da almeno un genitore italiano;
I minori adottati da cittadini italiani.
In casi particolari, la cittadinanza può essere concessa anche per ius soli (nascita sul territorio italiano), ad esempio:
A minori nati in Italia da genitori ignoti o apolidi;
A chi, nato e vissuto in Italia senza interruzioni, presenta domanda entro il 19° anno di età.
2. Cittadinanza italiana per residenza
La cittadinanza per residenza può essere richiesta da cittadini stranieri che vivono legalmente in Italia da un determinato numero di anni.I requisiti variano in base alla nazionalità:
10 anni di residenza legale per cittadini extra UE;
4 anni per cittadini dell’Unione Europea;
5 anni per apolidi e rifugiati;
3 anni per chi ha un genitore o un nonno italiano.
Documenti principali
Passaporto e permesso di soggiorno validi;
Certificato di residenza e di nascita;
Certificato penale del Paese d’origine;
Attestazione dei redditi degli ultimi 3 anni;
Marca da bollo e ricevuta del contributo di 250 €.
La domanda si presenta online tramite il portale del Ministero dell’Interno.I tempi medi di definizione sono 24-36 mesi, con possibilità di richiesta di integrazioni.
3. Cittadinanza italiana per discendenza (jure sanguinis)
Chi discende da un avo italiano può richiedere la cittadinanza anche se è nato all’estero.È necessario dimostrare la linea di sangue ininterrotta, cioè che nessun ascendente abbia mai rinunciato alla cittadinanza italiana.
Requisiti principali
Certificati di nascita e matrimonio di tutti gli antenati fino al richiedente;
Prova che l’avo italiano non si sia naturalizzato straniero prima della nascita del figlio;
Traduzione e legalizzazione dei documenti esteri.
La richiesta può essere presentata:
Presso il Comune italiano di residenza, se si vive in Italia;
Presso il Consolato italiano all’estero, se si risiede fuori dal Paese.
Cittadinanza italiana: tempi e diritti
Una volta ottenuta, la cittadinanza italiana consente di:
Vivere, lavorare e studiare in Italia e nell’UE senza restrizioni;
Votare alle elezioni;
Accedere ai concorsi pubblici e a numerosi benefici sociali.
I tempi di definizione variano da 2 a 4 anni, ma una domanda ben compilata e correttamente documentata può accelerare l’esito.
Conclusioni
Le modalità di accesso alla cittadinanza italiana sono molteplici ma complesse. La corretta raccolta dei documenti e il rispetto delle procedure sono essenziali per evitare ritardi o rigetti.
Se desideri ottenere la cittadinanza italiana per nascita, residenza o discendenza, rivolgiti a un professionista. Sono un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione a Jesi e posso darti un’assistenza legale professionale e ti guiderò in ogni fase, garantendo sicurezza e precisione.



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