Tutela dei minori nelle successioni: nomina di curatore speciale
- Rachele Bordi

- 19 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Quando tra gli eredi ci sono minori d’età, la legge italiana prevede particolari tutele per garantire che i loro diritti siano pienamente rispettati. In questi casi entra in gioco la figura del curatore speciale, nominato dal giudice per rappresentare l’interesse del minore nelle pratiche ereditarie.Si tratta di una figura fondamentale, che agisce in modo imparziale e indipendente, evitando conflitti d’interesse con gli altri eredi.

Perché serve un curatore speciale
Il minore non ha la capacità giuridica di compiere atti patrimoniali, e i genitori o tutori che lo rappresentano potrebbero trovarsi in conflitto d’interesse.Ecco alcuni casi tipici in cui il giudice può nominare un curatore speciale:
Quando uno dei genitori è anche erede o legatario e deve rappresentare il figlio nella divisione;
Se l’eredità comporta oneri o debiti e occorre decidere se accettarla o rinunciarvi;
Quando bisogna accettare con beneficio d’inventario;
Se vi sono donazioni o disposizioni testamentarie dubbie che coinvolgono il minore.
In tutte queste ipotesi, il curatore speciale garantisce che le decisioni siano prese nell’interesse esclusivo del minore.
Nomina del curatore: come funziona la procedura
La nomina è effettuata dal Giudice Tutelare del Tribunale competente, su istanza di:
uno dei genitori,
un parente del minore,
o anche d’ufficio, quando il giudice ravvisa il rischio di conflitto d’interesse.
Il curatore speciale, una volta nominato, rappresenta legalmente il minore in tutte le attività relative alla successione, tra cui:
accettazione o rinuncia all’eredità;
partecipazione agli atti di divisione;
sottoscrizione di accordi o mediazioni;
tutela nelle controversie giudiziarie.
Tutte le sue azioni devono essere autorizzate dal giudice, per garantire la massima trasparenza e legalità.
Accettazione e rinuncia all’eredità da parte dei minori
Il curatore speciale, con l’autorizzazione del giudice, può:
Accettare l’eredità con beneficio d’inventario, proteggendo il minore dal rischio di debiti superiori al valore dei beni;
Rinunciare all’eredità, se l’eredità risulta gravata da passività e non conveniente;
Gestire i beni ereditati, assicurando che non vengano alienati o usati in modo pregiudizievole.
Queste decisioni devono sempre tener conto dell’interesse superiore del minore, principio cardine del diritto di famiglia e delle successioni.
Il ruolo dell’avvocato nella tutela dei minori
In presenza di minori coinvolti in una successione, l’assistenza di un avvocato esperto in diritto successorio è fondamentale per:
verificare la corretta nomina del curatore speciale;
predisporre le istanze da presentare al giudice;
vigilare sulla corretta gestione dei beni e dei diritti del minore;
mediare eventuali conflitti con gli altri coeredi.
Un intervento tempestivo evita errori procedurali che potrebbero compromettere gli interessi patrimoniali del minore o rendere nullo l’atto successorio.
Se una successione coinvolge un minore e vuoi assicurarti che i suoi diritti siano pienamente protetti, posso aiutarti. Sono un avvocato esperto in successioni e diritto minorile a Jesi e posso darti assistenza nella nomina del curatore speciale e nella gestione dell’eredità.



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