Cassazione n. 22183/2025: obbligo per i giudici d’appello di applicare la Tabella di Milano nei risarcimenti per danno biologico
- Rachele Bordi

- 27 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Con la sentenza n. 22183 del 2025, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale in materia di risarcimento del danno biologico da incidente stradale: i giudici devono applicare in modo uniforme la Tabella del Tribunale di Milano, anche nei giudizi d’appello, salvo motivazioni specifiche e puntuali per discostarsene.Si tratta di una pronuncia che mira a garantire equità e uniformità nei risarcimenti a livello nazionale.

Il caso concreto
Un automobilista, vittima di un grave incidente, aveva ottenuto in primo grado un risarcimento calcolato sulla base della Tabella di Milano. La Corte d’Appello, tuttavia, aveva ridotto l’importo, utilizzando criteri diversi e più restrittivi, senza fornire un’adeguata motivazione.Il danneggiato aveva quindi proposto ricorso in Cassazione, lamentando la violazione dei principi di uniformità valutativa del danno non patrimoniale.
La decisione della Cassazione
La Suprema Corte ha accolto il ricorso, stabilendo che la Tabella del Tribunale di Milano rappresenta oggi il criterio di riferimento principale e uniforme per la liquidazione del danno biologico, sia temporaneo che permanente.
Secondo la Cassazione:
le tabelle milanesi costituiscono il parametro standard nazionale, perché garantiscono omogeneità e prevedibilità nelle decisioni;
eventuali scostamenti da tali tabelle devono essere esplicitamente motivati, indicando le ragioni concrete che giustificano un diverso criterio di quantificazione;
l’obiettivo è assicurare parità di trattamento tra i cittadini su tutto il territorio nazionale.
I principi affermati dalla Corte
Questa sentenza consolida una linea interpretativa ormai costante e di grande rilievo pratico.Ecco i punti chiave ribaditi dalla Cassazione:
Uniformità nazionale: la Tabella di Milano è il riferimento principale per la liquidazione del danno non patrimoniale.
Motivazione necessaria: ogni deroga deve essere motivata in modo rigoroso, pena la nullità della sentenza.
Tutela del danneggiato: si evita il rischio di risarcimenti sproporzionati o disomogenei in base al luogo di giudizio.
Implicazioni pratiche per vittime e assicurazioni
La pronuncia avrà un impatto concreto su migliaia di cause civili in corso.Per le vittime di incidenti stradali, significa maggiore tutela e prevedibilità nei risarcimenti.Per le compagnie assicurative, implica l’obbligo di adeguare le proprie valutazioni ai criteri milanesi, ormai riconosciuti come standard giurisprudenziale.
In particolare:
le tabelle milanesi aggiornate devono essere consultate anche in appello e in Cassazione;
i giudici non possono ridurre arbitrariamente l’importo stabilito in primo grado;
l’adozione di criteri locali differenti è ammessa solo in casi eccezionali e ben motivati.
Conclusioni
La sentenza n. 22183/2025 conferma la volontà della Corte di Cassazione di assicurare coerenza e trasparenza nella liquidazione del danno biologico.In un sistema giuridico che punta all’uguaglianza sostanziale tra cittadini, la Tabella di Milano rappresenta lo strumento più efficace per evitare disparità territoriali e garantire risarcimenti proporzionati alla gravità del danno.
Se hai subito un incidente stradale o ritieni che il tuo risarcimento sia stato calcolato in modo errato, contattam. In qualità di avvocato espertp in diritto del risarcimento danni posso aiutarti a valutare la possibilità di ottenere un adeguamento in base ai parametri della Tabella di Milano.



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