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Come Procedere con una Richiesta di Assegno di Mantenimento per i Figli: Guida Legale

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 23 feb
  • Tempo di lettura: 3 min

Scopri come fare richiesta per l'assegno di mantenimento per i figli in caso di separazione o divorzio. Guida legale su come calcolare e richiedere il sostegno economico.


Quando una coppia si separa o divorzia, una delle principali questioni da affrontare riguarda il mantenimento dei figli. In Italia, i genitori hanno l'obbligo di provvedere al sostentamento dei figli, indipendentemente dalla separazione o dal divorzio. Se uno dei genitori non adempie a questo obbligo, l'altro genitore può richiedere l'assegno di mantenimento.

In questo articolo, esploreremo come funziona la richiesta di assegno di mantenimento per i figli, chi ha diritto a riceverlo, come calcolare l'importo e quali sono i passi legali per ottenere il sostegno economico necessario.

Cosa prevede la legge sull'assegno di mantenimento per i figli?

L'assegno di mantenimento è un diritto che i figli hanno nei confronti dei genitori, che deve essere garantito a prescindere dalla separazione o divorzio. La legge italiana stabilisce che i genitori sono obbligati a provvedere al sostentamento dei figli in proporzione alle loro capacità economiche e alle necessità del minore.

L'art. 147-bis del Codice Civile stabilisce che, in caso di separazione o divorzio, il genitore non affidatario ha l'obbligo di versare un assegno periodico di mantenimento. Il tribunale stabilisce l'importo in base a vari fattori, tra cui le necessità del minore e le possibilità economiche di ciascun genitore.

Chi ha diritto all'assegno di mantenimento per i figli?

Il diritto all'assegno di mantenimento per i figli minori spetta a tutti i bambini, sia che vivano con uno dei genitori (nel caso di affidamento esclusivo), sia che vivano con entrambi i genitori (nel caso di affidamento condiviso).

Se i figli sono maggiorenni, possono comunque avere diritto all'assegno di mantenimento se sono studenti, disabili o se non hanno ancora raggiunto l'autosufficienza economica. La legge infatti prevede che anche i figli adulti, che non sono in grado di provvedere al proprio sostentamento, abbiano diritto a un supporto economico.

Come viene calcolato l'importo dell'assegno di mantenimento?

Il tribunale tiene conto di diversi fattori per determinare l'importo dell'assegno di mantenimento, tra cui:

  • Le necessità del minore: quali sono i bisogni fondamentali (cibo, vestiario, scuola, attività extrascolastiche, ecc.).

  • Le capacità economiche dei genitori: quanto guadagnano e le loro risorse finanziarie.

  • Il tenore di vita goduto dal minore prima della separazione: il tribunale cercherà di mantenere il più possibile stabile la qualità della vita del bambino.

  • Il tempo che ciascun genitore dedica ai figli: in caso di affidamento condiviso, il giudice può considerare anche la partecipazione attiva di ciascun genitore nella vita quotidiana del minore.

Solitamente, l'assegno di mantenimento viene fissato in base a una percentuale del reddito del genitore che deve versarlo. Non esistono tabelle fisse, ma il tribunale si basa su un analisi caso per caso.

Come richiedere l'assegno di mantenimento per i figli?

Se una parte ritiene che l'altra non stia provvedendo al sostentamento dei figli, può fare una richiesta al tribunale. Il procedimento può avvenire in due modi:

1. Accordo tra le parti

Se i genitori sono d'accordo, possono stipulare un accordo sul mantenimento dei figli e sottoporlo all’approvazione del giudice. Questo è spesso il percorso più rapido e semplice, in quanto non richiede una causa legale formale.

2. Richiesta al tribunale

Nel caso in cui non si raggiunga un accordo tra i genitori, uno dei due può avviare un procedimento legale per ottenere l'assegno di mantenimento. In questo caso, l’avvocato presenterà al giudice una richiesta formale, includendo prove del reddito del genitore obbligato a pagare e delle necessità del minore. Durante l’udienza, il giudice valuterà il caso e stabilirà l'importo dell’assegno.

Se il genitore non adempie agli obblighi di pagamento, il genitore che riceve l’assegno può chiedere l'intervento del tribunale per l'esecuzione forzata, anche attraverso il pignoramento dei beni.

Cosa fare se il genitore non paga l'assegno di mantenimento?

Purtroppo, in alcune situazioni, un genitore può non rispettare l'obbligo di pagamento dell'assegno di mantenimento. In tal caso, la parte che non riceve il mantenimento può agire legalmente, chiedendo l'intervento del giudice. Le azioni possibili includono:

  • Ingiunzione di pagamento: il giudice emette un'ordinanza per forzare il pagamento.

  • Pignoramento: il genitore che non paga può subire un pignoramento sul suo stipendio o sui suoi beni.

  • Sospensione dei benefici fiscali: il tribunale può limitare i benefici fiscali al genitore che non adempie agli obblighi di mantenimento.

Conclusione

L'assegno di mantenimento per i figli è un diritto fondamentale che deve essere garantito a prescindere dalla separazione o dal divorzio. Garantire il benessere economico dei figli è uno degli obblighi principali dei genitori. Se hai bisogno di assistenza per richiedere o modificare l'assegno di mantenimento, un avvocato esperto in diritto di famiglia può aiutarti a comprendere i tuoi diritti e a tutelarli nel miglior modo possibile.


Se desideri avviare una richiesta di assegno di mantenimento per i tuoi figli o se hai bisogno di assistenza legale in merito, puoi contattarmi. Sono un avvocato esperto in diritto di famiglia a Jesi e posso proteggere i tuoi diritti e quelli dei tuoi bambini.

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