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Conti correnti e successione bancaria: accesso, documenti e tempi

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Alla morte di una persona, la gestione del conto corrente bancario rappresenta uno dei primi aspetti pratici da affrontare.Spesso, infatti, i familiari si trovano di fronte a conti bloccati, difficoltà di accesso e lungaggini burocratiche.Conoscere la procedura per la successione bancaria è essenziale per sbloccare i fondi e rispettare gli obblighi legali previsti.


Conti correnti e successione bancaria: accesso, documenti e tempi


Cosa accade al conto corrente dopo il decesso

Quando la banca riceve notizia della morte del titolare, blocca il conto corrente per evitare operazioni non autorizzate.Questo blocco riguarda:

  • Prelievi e bonifici;

  • Carte collegate;

  • Conti deposito o titoli intestati al defunto.

La banca può consentire solo il pagamento di spese funerarie o debiti urgenti documentati, ma non permette movimenti ordinari fino alla chiusura della successione.


Successione bancaria: chi può accedere ai fondi

L’accesso ai conti del defunto è riservato agli eredi legittimi o testamentari, previa presentazione di documentazione che attesti la loro qualità di eredi.Se il conto è cointestato, la situazione varia:

  • Con firma disgiunta, il cointestatario può continuare a operare sulla propria quota;

  • Con firma congiunta, il conto resta bloccato fino alla definizione della successione.

La banca, in ogni caso, deve garantire trasparenza e tutela di tutti gli aventi diritto.


Documenti necessari per la successione bancaria

Per sbloccare il conto e ottenere i fondi, gli eredi devono presentare alla banca:

  • Certificato di morte del titolare;

  • Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà o autocertificazione di eredi;

  • Copia del testamento, se esistente;

  • Dichiarazione di successione registrata all’Agenzia delle Entrate;

  • Documenti di identità di tutti gli eredi;

  • Eventuale atto di rinuncia o accettazione con beneficio d’inventario.

Solo dopo la verifica di tali documenti, la banca può procedere alla liquidazione delle somme spettanti a ciascun erede.


Tempi della successione bancaria

I tempi variano in base alla banca e alla complessità della pratica, ma in media:

  • La verifica documentale richiede da 15 a 30 giorni;

  • La liquidazione delle somme può avvenire entro 60 giorni dalla consegna della documentazione completa;

  • Eventuali controversie tra eredi possono allungare i tempi fino a diversi mesi.

Le banche sono comunque tenute, per legge, a garantire una gestione diligente e tempestiva delle richieste.


Conti correnti, investimenti e titoli

La successione bancaria riguarda non solo i conti correnti, ma anche:

  • Conti deposito;

  • Fondi di investimento;

  • Titoli di Stato o azioni;

  • Polizze assicurative collegate ai conti.

Ogni prodotto finanziario può prevedere regole di successione specifiche, e spesso è utile l’intervento di un consulente legale o patrimoniale per orientarsi tra le varie procedure.


Conclusioni

La gestione di un conto corrente dopo il decesso di un familiare richiede attenzione, documenti corretti e conoscenza delle regole bancarie.Un supporto legale può evitare errori e accelerare l’iter di successione, garantendo il corretto trasferimento delle somme agli eredi.


Se devi sbloccare un conto corrente o beni bancari ereditari, posso aiutarti. Sono un avvocato esperto in successioni a Jesi: contattami per ricevere assistenza nella gestione documentale e nella tutela dei tuoi diritti.

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