Cosa Fare se Sei Stato Victima di Danno da Malasanità: Guida alla Responsabilità Civile
- Rachele Bordi

- 23 feb
- Tempo di lettura: 4 min
Quando un paziente subisce danni a causa di un errore medico, si parla di malasanità, un termine che indica quei casi in cui un professionista sanitario non adempie correttamente ai suoi doveri, causando danni fisici o psicologici al paziente. La responsabilità civile per malasanità è un aspetto delicato e complesso del diritto civile, che richiede una buona conoscenza delle leggi in materia e delle procedure legali da seguire per ottenere un risarcimento.
In questo articolo, esploreremo come funziona la responsabilità civile in caso di malasanità, come dimostrare che si è vittima di errore medico e quali passi compiere per richiedere un risarcimento.
Cos'è la responsabilità civile per malasanità?
La responsabilità civile per malasanità si verifica quando un medico o un altro professionista sanitario (come un infermiere, un fisioterapista o una struttura ospedaliera) commette un errore durante la diagnosi, il trattamento o l'intervento chirurgico, e tale errore causa un danno al paziente. La responsabilità civile in questi casi implica che il professionista o la struttura sanitaria siano obbligati a risarcire il danno subito dal paziente.
Tipologie di errori medici
Gli errori medici che possono comportare responsabilità civile sono molteplici. Tra i principali troviamo:
Diagnosi errate: quando un medico sbaglia nella diagnosi di una malattia o di una condizione, impedendo l'inizio tempestivo del trattamento.
Trattamenti inadeguati: se il trattamento somministrato non è quello giusto per la patologia, o se vengono fatte scelte terapeutiche che peggiorano la situazione.
Errori durante interventi chirurgici: ad esempio, se un chirurgo commette un errore durante un'operazione, causando danni permanenti.
Omissioni: quando il professionista sanitario non somministra le cure necessarie o omette una serie di esami che avrebbero evitato complicazioni.
Responsabilità civile della struttura sanitaria
In molti casi, anche le strutture sanitarie possono essere ritenute responsabili. Se un errore medico è causato dalla negligenza di una struttura, come una gestione scadente delle risorse, la mancanza di adeguate misure di sicurezza o una cattiva formazione del personale, l’ospedale o la clinica può essere chiamata a rispondere dei danni.
Come dimostrare la responsabilità civile per malasanità?
Dimostrare che si è stati vittime di malasanità non è un compito facile. Tuttavia, con la giusta assistenza legale, è possibile raccogliere le prove necessarie per supportare la tua causa. Ecco i principali passi da seguire:
1. Consultare un medico legale
Il primo passo in caso di malasanità è consultare un medico legale. Questo professionista esaminerà la documentazione medica, effettuerà una valutazione del trattamento ricevuto e verificherà se ci sono stati errori o negligenze. Il medico legale redigerà una perizia che costituirà una prova importante per la causa.
2. Raccogliere la documentazione medica
Un altro passo fondamentale è raccogliere tutta la documentazione medica relativa al trattamento subito. Questo include referti, cartelle cliniche, diagnosi, prescrizioni, e qualsiasi altro documento che possa comprovare le cure e gli interventi ricevuti.
3. Ricorrere a un avvocato esperto
Un avvocato esperto in responsabilità civile per malasanità può aiutarti a comprendere le tue possibilità legali e avviare il processo di risarcimento. L'avvocato ti guiderà attraverso la raccolta delle prove e l'inizio del procedimento legale, che può portare a un risarcimento per il danno subito.
4. Esame del danno subito
Per ottenere il risarcimento, è necessario provare che l'errore medico ha causato un danno fisico o psicologico. Il danno può essere sia patrimoniale (ad esempio, spese mediche aggiuntive) che non patrimoniale (come la sofferenza fisica o emotiva). La perizia medica sarà cruciale per stabilire la connessione tra l'errore medico e il danno subito.
Come avviare una causa per malasanità?
Nel caso in cui la parte responsabile non accetti la responsabilità o non offra un risarcimento adeguato, è possibile avviare una causa legale per chiedere il risarcimento dei danni. Il procedimento si articola in più fasi:
1. Invio di una lettera di diffida
Prima di intraprendere una causa legale, spesso si invia una lettera di diffida alla parte responsabile (ad esempio, il medico o la struttura sanitaria). In questa lettera si chiede il risarcimento dei danni e si indicano le prove che supportano la tua richiesta.
2. Citazione in giudizio
Se la lettera di diffida non ottiene risultati, si può procedere con la citazione in giudizio. Un avvocato redigerà il ricorso e lo presenterà al giudice, avviando il processo legale. Durante la causa, verranno presentate le prove, comprese le perizie mediche, e il giudice stabilirà se il professionista sanitario è responsabile.
3. Risarcimento dei danni
In caso di sentenza favorevole, il giudice ordinerà il risarcimento dei danni subiti, che possono includere le spese mediche, il danno patrimoniale, il danno da invalidità permanente, e il danno non patrimoniale (sofferenza psicologica e fisica).
Conclusione
In caso di malasanità, è fondamentale agire tempestivamente e con il supporto di professionisti esperti. Il risarcimento per danno da errore medico può alleviare le difficoltà economiche e psicologiche derivanti da un trattamento errato, ma il percorso legale può essere complesso. Consultare un avvocato esperto in responsabilità civile per malasanità è il primo passo per ottenere giustizia e il risarcimento che ti spetta.
Se ritieni di essere stato vittima di un errore medico e desideri avviare una causa per malasanità, contattami in quanto un avvocato esperto in responsabilità civile e malasanità a Jesi. Proteggi i tuoi diritti.




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