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Mancata consumazione delle nozze: cessazione degli effetti civili del matrimonio

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 15 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Il principio stabilito dalla Cassazione

La Cassazione, con la sentenza n. 3645 del 7 febbraio 2023, ha chiarito che la mancata consumazione del matrimonio può concorrere a formare la presunzione di mancanza di comunione spirituale e materiale tra i coniugi.

Nel caso esaminato:

  • la coppia non aveva rapporti sessuali durante il fidanzamento;

  • nei primi due anni di matrimonio l’uomo ammetteva l’assenza totale di rapporti;

  • testimonianze e relazioni mediche confermavano l’assenza di intimità.

Questi elementi hanno permesso ai giudici di superare la presunzione di consumazione del matrimonio legata alla durata, in questo caso dieci anni.


Mancata consumazione delle nozze: cessazione degli effetti civili del matrimonio

Effetti della mancata consumazione

È importante sottolineare che la mancata consumazione non invalida il matrimonio come atto giuridico né ne impedisce la validità fino alla sentenza di divorzio. Tuttavia, può determinare:

  • la cessazione degli effetti civili del matrimonio;

  • lo scioglimento del matrimonio civile o concordatario;

  • la presunzione della mancanza di comunione materiale e spirituale tra i coniugi.

In pratica, pur derivando dal diritto canonico, l’assenza di rapporti sessuali concorre solo a valutare l’assenza di comunione effettiva tra i coniugi, senza incidere su eventuali diritti economici come l’assegno di divorzio.


Rilevanza giuridica

Il principio stabilito dalla Cassazione è chiaro: la non consumazione del matrimonio è un elemento utile per accertare la mancanza di comunione spirituale e materiale, ma non influisce sulla validità legale del matrimonio fino al passaggio in giudicato della sentenza di divorzio.

Ciò significa che:

  • il matrimonio resta valido fino a sentenza definitiva;

  • l’assegno di divorzio può essere applicato anche nei casi di mancata consumazione;

  • la valutazione si concentra sulla comunione effettiva tra i coniugi.


Conclusioni

La mancata consumazione delle nozze può quindi giustificare la cessazione degli effetti civili del matrimonio, senza compromettere la validità giuridica del rapporto.


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