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Niente assegno divorzile all’ex moglie che non ha chiesto il mantenimento per anni

  • Immagine del redattore: Rachele Bordi
    Rachele Bordi
  • 15 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Assenza di richiesta di mantenimento e conseguenze

La Cassazione, con l’ordinanza n. 8747 del 28 marzo 2023, ha chiarito che se una ex moglie non richiede assegno di mantenimento in sede di separazione consensuale e negli anni successivi fino alla domanda di divorzio, può presumersi l’inesistenza di necessità assistenziali sopravvenute.

Nel caso analizzato:

  • Durante la separazione consensuale non era stato previsto alcun assegno a favore della donna;

  • Nei successivi undici anni, non sono emerse circostanze nuove tali da giustificare una richiesta di mantenimento;

  • La donna è titolare di pensione e può godere di un tenore di vita dignitoso.

I giudici hanno quindi confermato che la mancanza di domande di mantenimento nel tempo porta a escludere il diritto all’assegno divorzile.


Niente assegno divorzile all’ex moglie che non ha chiesto il mantenimento per anni

Il ruolo dell’assegno compensativo

La sentenza sottolinea anche che, per quanto riguarda l’assegno compensativo:

  • Non risultano dati probatori che dimostrino un concreto sacrificio lavorativo della donna a causa dei doveri matrimoniali;

  • Non emerge alcun contributo significativo della moglie alle affermazioni professionali del marito.

In assenza di questi elementi, la richiesta di un assegno divorzile compensativo non può essere accolta.


Principio giuridico

La decisione della Cassazione conferma un principio chiave: il diritto all’assegno divorzile presuppone la dimostrazione di:

  • necessità assistenziali sopravvenute;

  • eventuali sacrifici o contributi significativi alla carriera del coniuge;

  • condizioni economiche che giustifichino il mantenimento.

Se queste condizioni non sussistono, l’assegno può essere legittimamente negato.


Conclusioni

La Cassazione stabilisce che l’ex moglie che non richiede mantenimento né in separazione né negli anni successivi non ha diritto all’assegno divorzile, salvo modifiche delle circostanze economiche.


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