Modifica dell’assegno divorzile: le Sezioni Unite confermano la sospensione dei termini nel periodo estivo
- Rachele Bordi

- 15 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La regola generale: anche le revisioni dell’assegno divorzile si fermano ad agosto
Un’idea che spesso si dà per scontata — e che vale la pena mettere in discussione — è che i giudizi familiari siano automaticamente considerati urgenti. Secondo le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, invece, la revisione dell’assegno divorzile o del mantenimento dei figli maggiorenni rientra nella normale disciplina della sospensione feriale dei termini, a meno che non emergano motivi concreti di urgenza.Lo ha stabilito la sentenza n. 12946/2024, depositata il 13 maggio 2024.

Il caso affrontato dalla Cassazione
La Corte è intervenuta in una controversia sul mantenimento di due figlie maggiorenni non economicamente autosufficienti. La questione procedurale era cruciale: il ricorso era stato depositato in un periodo tale da rendere decisivo stabilire se la sospensione estiva dei termini trovasse applicazione.
Il nodo da sciogliere era se una lite sul mantenimento di figli maggiorenni dovesse essere equiparata ai procedimenti “urgenti” in materia di alimenti, che per legge non si fermano durante l’estate.
Sospensione feriale: perché esiste e quando si applica
La sospensione dei termini processuali nei mesi estivi — disciplinata dalla legge n. 742/1969 — tutela il diritto di difesa garantendo un periodo di pausa necessario per la preparazione degli atti e l’organizzazione dell’attività forense.Il legislatore, però, ha escluso dalla sospensione alcune categorie di processi considerati urgenti, tra cui le cause aventi ad oggetto alimenti.
Ma — e qui le Sezioni Unite mettono in discussione un’interpretazione diffusa — le richieste di mantenimento e assegno divorzile non rientrano automaticamente nella categoria degli alimenti.Si tratta di obbligazioni diverse, con natura e funzione distintive.
Perché il Regolamento CE 4/2009 non cambia le carte in tavola
Alcuni orientamenti ritenevano che il Regolamento europeo n. 4/2009, che amplia il concetto di obbligazioni alimentari a fini di cooperazione internazionale, potesse incidere anche sull’interpretazione interna delle norme sulla sospensione.Le Sezioni Unite chiariscono invece che il regolamento UE non ha effetto sulla disciplina interna dei termini feriali: si tratta di ambiti normativi distinti.
Quando la causa può essere trattata anche in estate
L’unico modo per escludere la sospensione è la dichiarazione di urgenza specifica da parte del giudice, ai sensi dell’art. 92 dell’ordinamento giudiziario.L’urgenza, però, deve essere provata: serve dimostrare che il rinvio al dopo l’estate comporterebbe un pregiudizio grave e irreparabile.
Questo contrasta un’altra presunzione implicita che spesso si fa: che qualunque riduzione o aumento dell’assegno sia “urgente” per definizione.Le Sezioni Unite precisano che non è così: ogni caso va valutato singolarmente.
In sintesi
La revisione dell’assegno divorzile e del mantenimento dei figli maggiorenni è soggetta alla sospensione feriale dei termini.
Non basta invocare la natura “familiare” del giudizio per ottenere l’esclusione.
L’urgenza deve essere concreta, motivata e riconosciuta dal giudice.
Le Sezioni Unite hanno definitivamente chiarito il quadro interpretativo.
Serve capire se il tuo caso può essere trattato anche durante il periodo estivo?
Sono un avvocato esperto in diritto di famiglia e protezione internazionale e posso aiutarti a valutare se la tua situazione rientra tra quelle che consentono di evitare la sospensione feriale.Se vuoi, posso offrirti una consulenza personalizzata per impostare correttamente il ricorso o verificare l’urgenza del procedimento.



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