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Avvocato Rachele Bordi - Jesi
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Affidamento condiviso e tempi di frequentazione: la Cassazione chiarisce in presenza di genitore con patologia cronica (sent. n. 16274/2025)
Con la sentenza n. 16274 del 2025, la Corte di Cassazione è tornata ad affrontare un tema particolarmente delicato nel diritto di famiglia : la gestione dell’ affidamento condiviso quando uno dei genitori è affetto da una patologia cronica.Il principio ribadito è chiaro: anche in presenza di condizioni di salute complesse, l’obiettivo primario resta l’interesse del minore , che va tutelato garantendo, ove possibile, la continuità del legame con entrambi i genitori. Il caso

Rachele Bordi
2 novTempo di lettura: 2 min


Immigrazione ed espulsione: la Cassazione annulla ordine di espulsione senza convalida del trattenimento
Con una recente pronuncia del 2025, la Corte di Cassazione ha stabilito un importante principio in materia di espulsione amministrativa degli stranieri , annullando un provvedimento emesso senza la convalida del trattenimento da parte del giudice di pace .La decisione ribadisce che la libertà personale è un diritto inviolabile e che ogni limitazione deve rispettare le garanzie procedurali previste dalla legge e dalla Costituzione. Si tratta di un orientamento che rafforza

Rachele Bordi
2 novTempo di lettura: 3 min


Responsabilità negli edifici condominiali: i casi recenti della Cassazione su danni da neve o ghiaccio
La Corte di Cassazione negli ultimi anni è tornata più volte a occuparsi della responsabilità civile del condominio e dei singoli proprietari in caso di danni causati da neve, ghiaccio o mancata manutenzione delle aree comuni .Le sentenze più recenti hanno chiarito quando il condominio può essere considerato responsabile e in quali casi, invece, il danno si considera inevitabile o dovuto a caso fortuito. Il tema non riguarda solo le zone montane o le città del Nord, ma inte

Rachele Bordi
2 novTempo di lettura: 3 min


Trattenimento dei migranti e paesi di origine sicuri: ordinanza n. 34898/2024 della Cassazione
Con l’ ordinanza n. 34898/2024 , la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sul delicato tema del trattenimento dei migranti nei centri di permanenza per il rimpatrio (CPR), chiarendo il rapporto tra la procedura di espulsione e la nozione di “paese di origine sicuro” .La decisione assume particolare rilievo in un contesto in cui la gestione dei flussi migratori e le garanzie dei diritti fondamentali sono sempre più al centro del dibattito giuridico e politico. Il cont

Rachele Bordi
2 novTempo di lettura: 3 min


Immigrazione: legami familiari e diritto alla permanenza, la Cassazione chiarisce l’art. 8 CEDU applicato ai cittadini stranieri (sent. n. 35684/2023)
La sentenza n. 35684/2023 della Corte di Cassazione affronta un tema centrale nel diritto dell’immigrazione: il diritto alla permanenza in Italia dei cittadini stranieri che hanno legami familiari consolidati nel nostro Paese.Richiamando l’ art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) , la Corte ha ribadito che la tutela della vita familiare e privata deve essere sempre bilanciata con l’interesse dello Stato al controllo dell’immigrazione, ma non può ess

Rachele Bordi
1 novTempo di lettura: 3 min


Diritto di ingresso per cittadini extracomunitari: competenza territoriale della Sezione specializzata in materia di immigrazione
Con la sentenza n. 18773 del 2024 , la Corte di Cassazione ha chiarito un tema cruciale nel diritto dell’immigrazione: la competenza territoriale delle Sezioni specializzate in materia di immigrazione per i ricorsi relativi al diritto di ingresso e soggiorno dei cittadini extracomunitari .La pronuncia risolve un contrasto interpretativo su quale tribunale debba decidere i ricorsi contro il diniego del visto o del permesso di ingresso, rafforzando le garanzie di tutela per

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Fondo Vittime della Strada: la domanda di regresso dell’impresa designata deve essere riproposta in appello se non decisa in primo grado
Con l’ ordinanza n. 13860/2025 , la Corte di Cassazione è intervenuta su un tema di particolare interesse pratico per gli operatori del diritto e per le compagnie assicurative: la domanda di regresso dell’impresa designata dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada deve essere riproposta in appello se non decisa dal giudice di primo grado, altrimenti si considera rinunciata . Questa pronuncia chiarisce un importante principio processuale, che incide sulle strategie

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


La sospensione della prescrizione per danni da sinistro stradale: anche l’assicuratore può beneficiarne? (sent. n. 12928/2024)
La sentenza n. 12928/2024 della Corte di Cassazione ha affrontato un tema di grande rilevanza pratica in materia di risarcimento danni da sinistro stradale : la sospensione della prescrizione si applica anche nei confronti dell’ assicuratore o solo verso il responsabile civile? La pronuncia chiarisce un punto spesso controverso nei contenziosi derivanti da incidenti automobilistici, incidendo in modo diretto sui termini di esercizio dell’azione risarcitoria e sulla respo

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Responsabilità civile da sinistri stradali: l’assicurazione RCA copre anche danni dolosamente provocati dal conducente (sent. n. 10394/2024)
La sentenza n. 10394/2024 della Corte di Cassazione ha affrontato un tema tanto delicato quanto controverso: l’assicurazione RCA può coprire anche i danni dolosamente causati dal conducente?Il principio, apparentemente in contrasto con l’essenza stessa del contratto assicurativo, è stato oggetto di un’importante interpretazione, che tiene conto della tutela del terzo danneggiato e dell’interesse pubblico alla circolazione sicura dei veicoli . La pronuncia segna un punto f

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Risarcimento danni in caso di “padre assente”: la Cassazione chiarisce i profili del danno non patrimoniale
Con la sentenza n. 28551 del 2023 , la Corte di Cassazione ha affrontato una tematica delicata e sempre più attuale: la possibilità di riconoscere un risarcimento del danno morale e non patrimoniale ai figli nei casi di “padre assente” , ossia quando il genitore non adempie ai propri doveri affettivi ed educativi. La pronuncia segna un importante passo avanti nella tutela dei diritti del minore e ribadisce che l’obbligo genitoriale non si esaurisce nel mantenimento economic

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Locazione e affitto d’azienda: è applicabile il procedimento di sfratto per morosità anche nei contratti di affitto di ramo d’azienda? (sent. n. 29253/2024)
Con la sentenza n. 29253 del 2024 , la Corte di Cassazione ha affrontato una questione di grande interesse pratico per imprenditori e locatori:è possibile utilizzare il procedimento di sfratto per morosità anche nei contratti di affitto di ramo d’azienda ? La decisione ha chiarito un punto controverso del diritto locatizio e commerciale, definendo i limiti di applicabilità del procedimento speciale di sfratto (artt. 657 e ss. c.p.c.) in un ambito – quello dell’affitto di a

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Obbligo di comunicazione delle variazioni patrimoniali in caso di acquisizione da successione ereditaria: le Sezioni Unite Cassazione chiariscono
Con la sentenza n. 18474 del 2025 , le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno affrontato un tema di grande rilievo in materia fiscale e successoria:l’ obbligo di comunicare le variazioni patrimoniali derivanti da successione ereditaria ai fini del monitoraggio tributario. La pronuncia chiarisce che anche le acquisizioni per causa di morte , come l’eredità o il legato, devono essere oggetto di comunicazione se comportano incrementi patrimoniali rilevanti ai fini fisca

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Successione ereditaria: disposizione testamentaria a favore di successibili non identificabili è inefficace
Con la sentenza n. 28221 del 2023 , la Corte di Cassazione ha chiarito un principio fondamentale in materia di successione testamentaria :una disposizione a favore di soggetti non identificabili o indeterminabili è inefficace e non produce effetti giuridici. Il caso ha riguardato un testamento nel quale il defunto aveva indicato come beneficiari “i miei amici” senza ulteriori specificazioni. Tale indicazione, secondo la Suprema Corte, non consente di individuare con certez

Rachele Bordi
30 ottTempo di lettura: 3 min


Quota di legittima e onere della prova nell’azione di riduzione: orientamento Cassazione 2024 (sentenza n. 27580/2024)
Con la sentenza n. 27580 del 2024 , la Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento importante in materia di successioni ereditarie , stabilendo nuovi criteri sull’ onere della prova nell’ambito dell’ azione di riduzione .L’obiettivo della Corte è stato quello di bilanciare la tutela dei legittimari con l’esigenza di certezza dei rapporti giuridici derivanti da donazioni e disposizioni testamentarie. Cos’è la quota di legittima e quando si può agire in riduzione La quota

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


Assegno divorzile: la convivenza prematrimoniale conta ai fini della quantificazione (Sentenza Cassazione n. 35385/2023)
Con la sentenza n. 35385/2023 , la Corte di Cassazione ha affrontato una questione di grande rilievo in materia di assegno divorzile : la rilevanza della convivenza prematrimoniale nella determinazione dell’importo dovuto all’ex coniuge.La decisione si inserisce nel solco della giurisprudenza più recente, che tende a riconoscere la convivenza “more uxorio” come un elemento significativo per valutare la durata effettiva del legame e il contributo reciproco dei partner. Il p

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


L’azione di disconoscimento della paternità secondo la Cassazione: il principio della pregiudizialità dell’accertamento originario (Sentenza n. 8268/2023)
La sentenza n. 8268/2023 della Corte di Cassazione ha affrontato un tema particolarmente delicato nel diritto di famiglia : l’ azione di disconoscimento della paternità e il principio della pregiudizialità dell’accertamento originario . La decisione fornisce chiarimenti importanti sul rapporto tra la verità biologica e quella legale, sottolineando come il diritto al disconoscimento non possa essere esercitato in modo arbitrario, ma solo nel rispetto di rigorosi presupposti

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


Sentenza recente: immigrazione e permesso di soggiorno – revoca e diritto di difesa in Cassazione
La Corte di Cassazione , con la sentenza n. 27210/2024 , ha ribadito un principio fondamentale in materia di immigrazione e diritti dello straniero : la revoca del permesso di soggiorno non può essere disposta in modo automatico, ma solo dopo un’accurata valutazione del caso concreto e nel pieno rispetto del diritto di difesa dell’interessato.La decisione ha un impatto importante sulle pratiche amministrative delle Prefetture e delle Questure, richiamando l’obbligo di motiv

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


Cassazione e separazione con addebito: rilievo delle prove digitali e dei messaggi online
La sentenza n. 17822/2024 della Corte di Cassazione ha affrontato un tema di grande attualità nel diritto di famiglia : l’uso delle prove digitali , come messaggi, e-mail e chat, nei procedimenti di separazione con addebito .Con l’evoluzione delle relazioni e della comunicazione digitale, la giurisprudenza è stata chiamata a chiarire se e quando tali prove possano essere considerate legittime e rilevanti ai fini dell’accertamento della responsabilità coniugale. Il principio

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


Validità del testamento olografo: autografia, datazione e surrogati dichiarativi
La sentenza n. 10223/2024 della Corte di Cassazione ha affrontato un tema fondamentale del diritto successorio: la validità del testamento olografo e i requisiti formali necessari perché possa considerarsi valido.La decisione chiarisce quando l’assenza o l’irregolarità della data o dell’ autografia possa comportare la nullità del testamento e quando, invece, sia possibile rimediare con elementi “surrogati” o circostanze esterne. Il principio di diritto affermato dalla Ca

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min


Figlio naturale riconosciuto dopo la morte del genitore: effetto sull’usucapione dei beni ereditari – Sentenza Cassazione
La sentenza n. 8517 del 2025 della Corte di Cassazione affronta un tema complesso e delicato nel diritto successorio: cosa accade quando un figlio naturale viene riconosciuto dopo la morte del genitore e nel frattempo altri eredi hanno usucapito i beni ereditari?La Suprema Corte ha chiarito che il riconoscimento del figlio ha efficacia retroattiva , ma ciò non annulla automaticamente l’usucapione maturata in buona fede da altri coeredi o terzi. Il principio stabilito dall

Rachele Bordi
29 ottTempo di lettura: 3 min
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